Un film sul giornalismo d’inchiesta, capace anche di riconoscere i suoi errori di sottovalutazione, e sul potere della verità di medicare molte ferite, in questo caso quelle degli abusi da parte dei pedofili. Un capolavoro dal punto di vista artistico nonostante uno degli attori protagonisti sia proprio Martin Baron, il direttore del Global all’epoca dell’inchiesta (2002). Il film mette in luce i sotterfugi dell’istituzione ecclesiastica per non far venire alla luce i fatti e tacitare le vittime con transazioni extragiudiziarie. Ma anche la complicità dei professionisti che lucravano su questi accordi e garantivano il silenzio. All’epoca dei fatti il gruppo di giornalisti del Global partirono da un caso e ne scoprirono 70 (il 6% del clero sosteneva un esperto) sulla base degli spostamenti frequenti di sede per cause generiche sempre degli stessi preti appurati negli annuari diocesani.
Nel link di seguito un articolo di Martin Baron sulla sua esperienza di attore in questo film
http://www.internazionale.it/notizie/2016/02/27/caso-spotlight-film-oscar-boston-globe
e un articolo di Luca Kocci su Il Manifesto
https://lucakocci.wordpress.com/2016/03/01/pedofilia-loscar-non-smuove-il-papa/