DON TONINO BELLO CHE ANNNULLAVA LE DISTANZE

Il 21 luglio 2023 a San Michele Salentino (BR) nel corso della consueta rassegna letteraria organizzata da Attacco Poetico e dalla locale Amministrazione Comunale si è svolto l'incontro IL BELLO DI PUGLIA: 30 ANNI SENZA DON TONINO". Pubblichiamo di seguito l'intervento di Giancarlo Canuto che negli anni '80 è stato dirigente diocesano dell'Azione Cattolca di …

Luigi Bettazzi, vescovo del dialogo e testimone della pace

Partecipa al dibattito pubblico, con posizioni sempre libere ed evangeliche, contestando i «principi non negoziabili» di Ratzinger e Ruini («l’unico valore non negoziabile è la solidarietà)»: favorevole alle unioni civili quando ai tempi di Prodi si chiamavano Dico, contrario alle condanne ecclesiastiche dell’omosessualità («l’omosessualità è una condizione naturale che va riconosciuta»), aperto alle famiglie arcobaleno («il bene del bambino su tutto»).

Luca Kocci

“il manifesto”
18 luglio 2023

Luca Kocci

Ha partecipato al Concilio Vaticano II sostenendo la linea di aggiornamento che spingeva la Chiesa a innovarsi e aprirsi al mondo moderno. È stato fra i protagonisti del dialogo fra cattolici e comunisti nel nome del comune impegno per la solidarietà e la giustizia fra gli esseri umani. Si è schierato sempre per la pace, condannando la corsa agli armamenti e tutte le guerre, comprese quelle “per la democrazia” portate avanti dai Paesi occidentali.

Sono state queste le principali direttrici dell’azione pastorale e sociale di monsignor Luigi Bettazzi, già vescovo di Ivrea e presidente di Pax Christi, morto all’alba del 16 luglio nella sua residenza ad Albiano d’Ivrea, quattro mesi prima di raggiungere il traguardo dei cento anni, che avrebbe compiuto il prossimo 26 novembre. Con lui se ne va l’ultimo vescovo italiano che partecipò al Concilio. Soprattutto se ne va il testimone…

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Addio a Gerard Lutte. Prete di frontiera accanto agli ultimi

Ritrovare nel campo degli sfruttatori e degli speculatori, cristiani, sacerdoti, organismi religiosi ed ecclesiastici mi ha permesso di distinguere fra burocrazia ecclesiastica e Chiesa, tra Vangelo e religione alienata, fra oppio del popolo e messaggio di liberazione, fra chiesa dei poveri e sinagoga dei farisei»

Luca Kocci

“il manifesto”
13 luglio 2023

Luca Kocci

Prete di frontiera espulso dalla Congregazione salesiana perché aveva scelto di schierarsi accanto agli ultimi, professore di psicologia, animatore delle lotte sociali nel quartiere della Magliana, compagno di viaggio dei giovani di strada del Guatemala. Questo e molto altro è stato Gerard Lutte, morto a Roma il 10 luglio, a 94 anni. Ieri mattina compagni e amici vecchi e nuovi, ex studenti, attivisti del Mojoca e di Amistrada lo hanno salutato per l’ultima volta in una sala del Comitato di quartiere della Magliana, fra ricordi e canti – da Bella ciao a El pueblo unido, unendo così i suoi due mondi –, prima di accompagnarlo nel piccolo cimitero di Caprarola, nel viterbese, dove verrà sepolto.

Nato a Genappe (Belgio) nel 1929, Lutte entra nella congregazione salesiana, viene ordinato prete nel 1957 e poi chiamato a insegnare psicologia al Pontificio ateneo salesiano di…

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