Riportiamo una riflessione di gruppo preliminare sulla enciclica Laudato si’.
Novità. Un primo elemento di novità, per un Papa non per il pensiero laico, é il concetto di ecologia integrale, inscindibilità tra uomo e ambiente e quindi tra ambiente e giustizia. La novità é confermata anche nella quotidianità dell’insegnamento.
Chiesa. Lo stesso Papa (n.217) é consapevole della scarsa sensibilità di molti cattolici sul tema ecologico. É molto probabile che nella chiesa in particolare occidentale l’enciclica resti lettera morta. Il documento scaturisce da un’attività di ascolto soprattutto di pronunciamenti episcopali avvenuti nel tempo e in disparate parti del mondo sul tema.
Sapienza. Il documento richiama un atteggiamento sapienziale laddove suggerisce uno sguardo complessivo, non solo fondato sulla scienza ma che la includa, per ricercare un senso del mondo. Invita a coltivare il senso del limite, l’accumulazione non può essere illimitata e da qui la denuncia della irrazionalità del capitalismo.
Politica. Nel capitolo Linee di azione si dice necessario un cambiamento ma non si indica il modo. Questo é abbastanza comprensibile, se l’avesse fatto si sarebbe attirato molte più censure di quelle che ha ricevuto dai rappresentanti del capitalismo. Vi é un indubbio richiamo al cambiamento individuale dello stile di vita. Sul piano collettivo il compito di trovare modalità di azione non spetta alla chiesa. Anche se qualche riferimento concreto c’é come nel caso del debito (n.52) Sicuramente vi é un forte invito al cambiamento strutturale che viene confermato ad ogni occasione (vedi discorso di Santa Cruz il 9.7.2015). L’enciclica può spingere al cambiamento politico in molte aree del mondo.
Dottrina. Per alcuni l’ecologia integrale scaturisce dalla parte dottrinale del documento (Il vangelo della creazione), per altri in questa parte si é persa l’occasione di fare i conti con la scienza. Per questi secondi non c’é altro modo di sopravvivere per il cristianesimo se non mostrando il proprio interesse per il bene dell’uomo e della terra.
Cosa fare. Farla conoscere, promuovere incontri con associazioni, sindacati e partiti, calarla nella drammatica situazione ecologica locale. Il 15 ottobre prossimo sarà a Brindisi su invito del M4O Raniero La Valle che guiderà un incontro pubblico sulle provocazioni della enciclica.