WASHINGTON: UNA VESCOVA EPISCOPALE GUASTA LA FESTA DI TRUMP*

Marian Edgard Budde, vescova episcopale di Washington

Mercoledì 22 gennaio scorso, secondo l’Associated Press, il Presidente Donald Trump ha chiesto scuse dal vescovo episcopale di Washington, Mariann Edgar Budde, dopo che nel suo sermone durante la preghiera inaugurale della nuova presidenza Trump, che vedeva la partecipazione di almeno 12 confessioni religiose, la donna ha rivolto un appello al nuovo Presidente americano chiedendogli di avere pietà della comunità LGBTQ+ e dei lavoratori migranti che si trovano illegalmente negli Stati Uniti.

Riferendosi alla convinzione di Trump di essere stato salvato dall’assassinio da Dio, il reverendo Mariann Budde ha detto: “Hai sentito la mano provvidenziale di un Dio amorevole. Nel nome del nostro Dio, ti chiedo di avere pietà delle persone nel nostro paese che ora sono spaventate”. Dopo essere tornato alla Casa Bianca, Trump ha detto: “Non pensavo che fosse un buon servizio” e “potevano fare molto meglio”. Ma più tardi, in un post pubblicato durante la notte sui suoi social media, il Presidente ha duramente criticato il “cosiddetto vescovo” definendola un’”estremista radicale di sinistra che odia Trump”. “Ha portato la sua chiesa nel mondo della politica in un modo molto scortese. Era cattiva nei toni, e non convincente o intelligente”, ha detto Trump, aggiungendo che Budde non ha menzionato che alcuni migranti sono arrivati ​​negli Stati Uniti e hanno ucciso delle persone. “A parte le sue dichiarazioni inappropriate, il servizio è stato molto noioso e poco stimolante. Non è molto brava nel suo lavoro!” ha detto Trump. “Lei e la sua chiesa devono delle scuse al pubblico!”

Mariann Edgar Budde, 65 anni, nota per le sue posizioni progressiste, è la prima donna a guidare la diocesi Episcopale di Washington (dal 2011). The New York Times sottolinea che la vescova ha spiegato ancora meglio le sue parole dopo la funzione religiosa: «Il paese è stato affidato a lui. E una delle qualità di un leader è la misericordia, giusto? Misericordia. E di essere consapevoli delle persone che hanno paura». Budde non è nuova alle critiche. Nel caso delle proteste per la morte di George Floyd, accusò Trump di aver strumentalizzato la chiesa di St. John per una foto, definendo quel gesto un abuso di un luogo sacro.

Ma cosa disse giorni fa la vescova Budde? Ecco il passaggio che ha tanto irritato Trump, il suo Vice Vance e altri ospiti di 12 comunità religiose di Washington che davano il benvenuto alla nuova Amministrazione. «Vi chiedo di avere pietà delle persone nel nostro Paese che ora sono spaventate. Ci sono bambini gay, lesbiche e transgender in famiglie democratiche, repubblicane e indipendenti, alcuni dei quali temono per la propria vita». «Le persone che raccolgono la frutta nei campi e puliscono i nostri uffici, forse non sono cittadini o non hanno i documenti in regola, ma pagano le tasse e sono buoni vicini. Vi chiedo di avere pietà, signor Presidente, di coloro nelle nostre comunità i cui figli temono che i loro genitori vengano portati via».

  • da OSSERVAZIONI CASUALI newsltter di Luis Badilla Morale, n. 52 del 18 gennaio 2025

Foto da Washington National Cathedral

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